Organizziamo gruppi di auto-aiuto , gruppi terapeutici e colloqui individuali rivolti ai familiari di persone che si confrontano con le problematiche legate alla tossicodipendenza.
Sportello d’ ascolto aperto a tutti coloro che hanno necessità di chiedere informazioni per un familiare o un amico che si trova in difficoltà per problematiche legate all’ uso di sostanze.
Incontri informativi e di formazione aperti alla cittadinanza , ai nostri soci, agli operatori sociali ed ai volontari.
Giornate di benessere rivolte ai familiari.
Con la supervisione dello scrittore Pino Roveredo per anni abbiamo portato avanti attività teatrali e laboratori espressivi di scrittura e lettura rivolti ai giovani (progetti Compagnia instabile, La casa della parola, rappresentazioni teatrali e progetti artistici in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS…).
Attività nelle scuole.
Con la redazione del nostro giornale Volere Volare organizziamo incontri nelle scuole superiori di Trieste che diventano delle opportunità di dialogo e un momento per i ragazzi in cui dar voce ai propri pensieri e in cui chiarire i propri dubbi toccando vari temi: dalle sostanze, alla scuola, alle amicizie, al lavoro, alla famiglia e tanti altri.
L’associazione promuove inoltre soggiorni residenziali terapeutici per giovani che si confrontano con la tossicodipendenza in collaborazione con alcuni enti socio sanitari nazionali. Una grande esperienza è stato il progetto “Un ponte tra due frontiere- Trieste in Campania, Napoli a Trieste, Partecipare al cambiamento”.
Da due anni organizziamo, presso l’ Etnoblog, l’ALT FESTIVAL: una serie concerti ed eventi musicali in cui i giovani possono esibirsi sul palco per promuovere e sperimentare forme di aggregazione e benessere alternative a quelle oggi dominanti, caratterizzate da una logica consumistica.
I nostri volontari, dopo aver seguito i corsi di formazione, collaborano con il Dipartimento delle Dipendenze nel progetto Overnight dedicato ai giovani e promosso da diversi enti pubblici e privati e collaborano con l’Etnoblog nelle attività di riduzione del danno.